IL MONITORAGGIO A LUNGO TERMINE

 

 

E’ importante per tutti i potenziali utilizzatori di Reef Check sapere che i protocolli devono essere flessibili e che possono essere cambiati, entro certi limiti, per andare incontro alle necessità locali e continuare ed essere utili per la valutazione annuale globale.
Benché i protocolli siano stati disegnati per essere utilizzati da subacquei ricreativi volontari, essi sono stati usati in molte parti del mondo anche da gruppi di scienziati. Il punto è che i metodi possono e devono essere aggiustati per andare incontro al livello di capacità dei membri del team e delle necessità del management.
Quando vengono apportati importanti cambiamenti ai protocolli di Reef Check i team hanno due scelte: o il team può ricavare i dati essenziali e presentarli a Reef Check, per l’inclusione nel database globale e nel report annuale (che viene poi fornito a ReefBase), oppure il team può semplicemente usarli per le proprie analisi o per scopi gestionali. 
Anche se un obiettivo di Reef Check continua ad essere quello di ottenere report annuali sul maggior numero di siti possibile, questa opzione è ragionevole quando viene fatta più di un’indagine all’anno in un determinato sito. Per favore comunicateci le vostre indagini anche se non presentate i dati.

Le tre considerazioni più importanti per l’utilizzo di Reef Check nel monitoraggio a lungo termine sono la specificità tassonomica e le repliche spaziali e temporali. I Team Scientist sono invitati ad aggiungere organismi indicatori che potrebbero essere di particolare importanza in quell’area. Aggiungendo specificità tassonomica, ad esempio, può essere utile richiedere una identificazione a livello di specie di alcuni organismi. Nel momento in cui vengono aggiunti più parametri e/o specificità ai metodi di base di Reef Check, il disegnatore deve cercare di trovare un equilibrio fra la necessità di ottenere dati “utili”, l’abilità dei membri volontari del team e il potenziale rischio di annoiarli o di perderli.
Una ragione del successo di Reef Check in oltre 80 paesi e territori è che è divertente. Il successo di Reef Check dipende dal fatto che rimanga per i volontari un’esperienza gradevole. 
Se vengono aggiunti più di alcuni livelli di identificazione delle specie, dovrebbe essere effettuato un pre-test per garantire che i volontari siano capaci di identificare tutti gli organismi accuratamente.


Intervalli fra le indagini

I metodi originali di Reef Check furono disegnati per essere effettuati una volta all’anno per ogni sito. Questo livello di repliche temporali è tipicamente sufficiente per caratterizzare cambiamenti nei reef corallini e in altri invertebrati sessili. Se c’è sufficiente manodopera il monitoraggio può essere incrementato a due volte all’anno per avere un aggiornamento stagionale.
Per gli invertebrati mobili e i pesci del reef, comunque, questa frequenza di repliche è generalmente considerata troppo bassa per una valutazione significativa di uno stock in un sito, (ma quando ripetuta in molti siti, l’istantanea diventa molto significativa). E’ importante riconoscere che la dimensione del campione in un’indagine di Reef Check è robusta rispetto ai parametri misurati. 
Ciò che permette all’indagine di essere portata a termine rapidamente è che ci sono relativamente pochi parametri misurati e nessuna replica temporale.

Per utilizzare i metodi di Reef Check per il monitoraggio a lungo termine dei pesci e degli invertebrati mobili, dovrebbero essere fatte repliche temporali aggiuntive dei transetti dei pesci e degli invertebrati. Uno studio pilota potrebbe essere effettuato per determinare la variabilità delle popolazioni di pesci e invertebrati in una determinata località. Una regola suggerita è quella di effettuare tre repliche in ogni sito (es. tre indagini ripetute di un transetto), e quindi di sorvegliare nuovamente ogni sito a intervalli trimestrali. Se i requisiti tassonomici non sono incrementati molto, questa più alta intensità d’indagine può ancora essere  adatta ai subacquei ricreativi.
I metodi fondamentali includono quattro repliche spaziali lungo la linea del transetto. Data la bassa specificità tassonomica nei metodi, queste repliche sono sufficienti per cogliere la variabilità in un sito, e i complessivi 100 m di lunghezza del campione sono robusti. Comunque, è preferibile misurare la variabilità in diversi siti all’interno “dell’area di interesse”. Quindi per un monitoraggio a lungo termine all’interno, ad esempio, di una baia ampia 1 km, dovrebbe essere usato  un set di tre- cinque siti.

Profondità delle indagini 
I metodi fondamentali includono due transetti con la profondità maggiore localizzata ad una profondità massima ammessa di 12 m.
Il programma Reef Check non accetta dati ottenuti a profondità maggiori per due ragioni: considerazioni di sicurezza e il fatto che i reef non si estendono al di sotto di questa profondità in molte parti del mondo rendendo difficili i confronti regionali e globali.
Comunque nelle aree dove è importante registrare informazioni a maggiori profondità potrebbero essere sorvegliati naturalmente un terzo e un quarto transetto e le informazioni usate localmente. Sebbene questi dati non saranno inclusi nel report annuale di Reef Check, essi possono essere presentati direttamente a ReefBase.