No (bad) news, good news
Nell'anno in cui i ricercatori di un consorzio, costituito da NOAA, XL Catlin Seaview Survey, The University of Queensland (Australia) e Reef Check, hanno annunciato il terzo evento di bleaching globale dei coralli mai registrato, i reef corallini dell’Isola di Bangka non sembrano affatto interessati da questo fenomeno. Sono queste le considerazioni frutto dalla recente spedizione che Reef Check Italia onlus ha effettuato, per il quinto anno, presso il centro Coral Eye, in Indonesia.
Il gioco di correnti che caratterizza l’intero arcipelago indonesiano ha portato quest’anno, in quest’area, acque fredde che hanno mantenuto la temperatura dell’acqua al di sotto delle medie stagionali, risparmiando questa zona dal rischio di fenomeni di bleaching diffusi che stanno invece interessando altre parti del pianeta.
Al contrario una grande siccità sta devastando diverse aree terrestri dell’Indonesia, soprattutto con l’aggravante delle compagnie palmicultrici che stanno bruciando milioni di ettari di foresta, causando una catastrofe naturale responsabile della morte di numerose persone e animali.
La spedizione di RCI in Indonesia è stata caratterizzata dalla partecipazione di due volontari, provenienti da Hong Kong e dalla California, la loro presenza ha consentito al gruppo di biologi marini italiani un proficuo scambio di esperienze utili ai fini formativi dell’intero gruppo.
Come documentato anche nei monitoraggi degli anni precedenti, sono gli impatti antropici il principale problema che assilla i reef dell’Isola di Bangka. In particolare l’inquinamento e l’overfishing, caratterizzato dall’uso di tecniche altamente distruttive.
Il fenomeno del bleaching, quale evento legato al riscaldamento globale, che ha determinato l’allarme per i reef di tutto il pianeta, sembra invece risparmiare l’isola di Bangka.
La rara presenza di parti sbiancate dei coralli riguarda soprattutto fenomeni di predazione, e questi, solo raramente dipendono dalla stella invasiva corona di spine Acanthaster planci.