Dopo un breve pausa, prosegue il monitoraggio dell'area Tegnùe in compagnia dei trainer di Reef Check Italia onlus e dei subacquei a bordo delle imbarcazioni del Diving Tegnùe di Chioggia.
Sabato erano diversi i club che hanno partecipato all'iniziativa (Centro Pordenonese Sommozzatori, Blu Sub Mestre, Flavio Turchet Dir Hogarthian
Divers e da Ferrara) e che, con entusiasmo e precisione, hanno cercato le specie target spiegate durante il briefing riportando interessanti osservazioni e avvistamenti, tra cui il
"gattuccio" Scyliorhinus spp. e la medusa Chrysaora hysoscella.
La prima immersione della mattina è stata al relitto Evdokia, un mercantile greco affondato per collisione a largo di Chioggia agli inizi degli anni novanta. La visibilità e la poca corrente
hanno fatto da cornice al monitoraggio delle specie MAC (Monitoraggio Ambientale Costiero) scelte: Epizoanthus arenaceus e Sciaena umbra. La prima appartiene al
phylum Cnidaria, ordine Zoantharia ed è un esacorallo coloniale con polipi circondati nella parte apicale da tentacoli lunghi e bianchi, fino ad un numero di 24. Il substrato in cui vive è
roccioso o su valve di mitili o lamiere di metallo come è stato osservato…! La seconda è la corvina, famiglia Scianidae, specie attiva di notte che di giorno tende a raggrupparsi in anfratti.
Sono detti pesci tamburo per i caratteristici suoni che i maschi producono contraendo i muscoli vicino alla vescica natatoria durante il periodo riproduttivo. Fu famosa nell'antichità per i suoi
otoliti, concrezioni calcaree nell'orecchio interno, che venivano usati come monili per allontanare i mali.
La seconda immersione ha avuto come scenario la Tegnùe MR08 del Club Sommozzatori Chioggia, situata nell'area 3 della Zona di Tutela Biologica. Le specie MAC scelte per il censimento visivo sono
state il porifero Geodia cydonium ed il tunicato Polycitor adriaticus. Entrambe sono risultate abbondanti nel sito. La spugna, classe Demospongiae, famiglia Geodiidae
si presenta massiva irregolare con una depressione centrale; la consistenza dura è dovuta alle spicole silicee mentre all'esterno è ricoperta da epibionti (soprattutto alghe, sedimento e
ascidie). Il Polycitor adriaticus, classe Ascidiacea, famiglia Polycitoridae è una specie coloniale che forma ammassi bianchi globiformi. La si trova in tutte le tegnùe, ma è
maggiormente abbondante in quelle lontane dalla costa.
La bella giornata si conclude in allegria con il pranzo preparato dallo staff professionale del Diving Tegnùe (Rossano e Lorenzo) e con un autoscatto "buona alla prima" per la foto di gruppo
sperando di riverci presto.
I dati raccolti sono consultabili on line sulla banca dati di RCI ( www.reefcheckitalia.it > protocollo di monitoraggio ambientale costiero www.progettomac.it > censimenti visivi >
schede inviate).